Il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) è un servizio gratuito con il quale gli utenti possono comunicare agli operatori la loro opposizione all’uso dei propri numeri di telefono presenti negli elenchi telefonici pubblici e dei corrispondenti indirizzi postali associati a fini di marketing.
L’utente può chiedere l’iscrizione (anche via web) e l’operatore di telemarketing che ricorre agli elenchi pubblici è tenuto a verificare che i contatti che intende utilizzare non siano presenti nell’RPO. La mancata osservanza del Registro delle Opposizioni da parte degli operatori viola i principi del Reg. UE 2016/679 (GDPR) e può esporre l’azienda che effettua un telemarketing illegittimo a sanzioni.
Dopo il parere favorevole del Garante sullo schema di riforma del RPO e l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, nel corso delle prossime settimane sarà attivata la possibilità di iscriversi al Registro per bloccare anche le chiamate indesiderate sui propri numeri di telefono mobile. Il nuovo regolamento stabilisce anche che i call center dovranno mostrare l’identità del chiamante e che l’utente possa anche revocare tutti i consensi precedentemente manifestati all’utilizzo del proprio numero di telefono con finalità di marketing a distanza. Le nuove regole vietano anche la comunicazione a soggetti terzi di dati personali degli interessati per fini promozionali quando non sono non riferibili alle attività, ai prodotti o ai servizi offerti dal titolare del trattamento.
(fonte: Federprivacy)